Stampe ai sali di argento per la mostra

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Stampe ai sali di argento per la mostra

FONDAZIONE ALINARI: “FOTOGRAFE!” @ VILLA BARDINI, FIRENZE.

Il nostro laboratorio fotografico specializzato in STAMPA FINE ART e FINITURE ARTIGIANALI ha il piacere di collaborare con la Fondazione Alinari ormai da tempo immemore. Negli ultimi quaranta anni abbiamo accompagnato le evoluzioni di questa fondamentale istituzione fornendo un continuo supporto grazie alla nostra varietà di servizi.

Questa continuità è rimasta inalterata anche dopo l'acquisto da parte della Regione Toscana di questo archivio composto da un numero incredibile di immagini dal valore inestimabile. Il rapporto di fiducia costruitoz con lo staff della Fondazione Alinari è quindi stato trasferito all'interno del nuovo assetto e ha dato vita a nuove collaborazioni che in questi anni ci hanno dato la possibilità di realizzare importanti mostre fotografiche.


Una delle stampe bianco e nero ai sali di argento realizzate con ingranditore digitale Lambda per la Fondazione AlinariUna Stampa bianco e nero ai sali di argento di Diane Arbus rifinita con vetro museale e pass acid free
 

All'interno dei nostri oltre 600mq di laboratorio infatti siamo in grado di realizzare tutti i passaggi che partendo da una fotografia analogica (su pellicola, lastra di vetro, stampa vintage) o dal file portano all'opera finita. Proprio per questo motivo siamo il partner ideale, non solo per chi si occupa di fotografia e di arte contemporanea, ma anche per istituzioni dedite alla conservazione alla diffusione del patrimonio visivo.

Non è un caso che realtà del calibro della Fondazione Alinari. dell'Archvio Publifoto di Banca Intesa e della Stanley Cubrick Foundation ci hanno affidato le loro immagini originali anche su supporto analogico per produrre importanti mostre fotografiche come “FOTOGRAFE!” di cui stiamo parlando in questo articolo.


Stampa ai sali di argento con ingranditore lambda Durst da lastre di vetro vintage per la Fondazione AlinariSilver Gelatin Print Bianco e Nero dai negativi vintage su lastra di vetro delle sorelle Wultz


In realtà questa è la nostra seconda esperienza con questa nuova gestione della Fondazioni Alinari, infatti l'anno scorso abbiamo prodotto le due mostre gemelle di “ITALIAE. DAGLI ALINARI AI MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA CONTEMPORANEA”. Le bellissime STAMPE FINE ART SOTTO PLEXIGLAS rifinite con cornici artigianali hanno fatto il giro di tutte le ambasciate italiane nel mondo.

Questa prima mostra, a cui abbiamo dedicato UN ARTICOLO DI APPROFONDIMENTO, è stata l'occasione per integrarci ancora meglio con la versione 2.0 della Fondazione Alinari. Infatti quando ci è arrivata la richiesta di produrre “FOTOGRAFE!” siamo stati subito colti dall'entusiasmo in quanto già prevedevamo il livello delle fotografie e delle fotografe con cui ci saremo dovuti confrontare.


Allestimento presso Villa Bardini con le stampe fine art bianco e nero ai sali di argento realizzate per la mostra FOTOGRAFE! della Fondazione Alinari
Alcune opere installate in una delle sale di Villa Bardini


I curatori Emanuela Sesti e Walter Guadagnini col la collaborazione di Calliope Arts, Museo Novecento e Cassa di Risparmio di Firenze hanno organizzato una vasta mostra antologica che esplora la fotografia autoriale femminile. Grazie alla ricchezza dell'Archivio Alinari si parte dalla fotografia delle “origini” per poi attraversare tutto il 900' fino a arrivare al contemporaneo.

Abbiamo quindi avuto la responsabilità e l'onore di poter “toccare” e riprodurre opere di autrici mitiche come Dorothea Lange, Diane Arbus, Losabetta Carmi e tante altre. Ci siamo occupati internamente non solo della STAMPA BIANCO E NERO AI SALI DI ARGENTO e INKJET FINE ART PRINT che sono esposte a Villa Bardini ma anche di tutte le acquisizioni high end delle immagini.


Stampe ai sali di argento dai negativi vintage di Edith Arnaldi per la Fondazione Alinari
Stampe fine art bianco e nero con ingranditore digitale Durst dai negativi vintage di Edith Arnaldi.


Trattandosi infatti di una mostra con molte fotografie inedite è stato necessario effettuare LE RIPRODUZIONI FOTOGRAFICHE delle stampe originali vintage e LA SCANSIONE A TAMBURO e ottimizzazione di un grande numero di negativi d'epoca addirittura forse mai stampati. Da un punto di vista strettamente tecnico le foto riproduzioni sono state effettuate con una FUJI GFX100 da 100 Milioni di Pixel in un set con luci calibrate e scatto remoto tramite workstation con schermo professionale. In questo modo abbiamo generato immagini a altissima risoluzione con specifiche archiviali.

La parte più interessante e complessa è stata quella invece che ha coinvolto l'utilizzo del nostro Drumscanner ICG  in quanto è stato impiegato per scansire i negativi vintage originali su pellicola 35mm di Edith Arnaldi. Nel nostro lavoro ci imbattiamo continuamente con fotografie originali e pellicole dall'altissimo valore storico e per questo motivo per noi è ormai un piacere avere a che fare con oggetti così preziosi e unici.


Negativi 35mm montati sul tamburo dello scanner pronti per essere digitalizzati a altissima risoluzione

Alcuni negativi montati sul tamburo dello scanner e pronti per essere digitalizzati.
 

Tuttavia anche le scansioni mediante scanner piano Heidelberg delle fotografie negative su lastra di vetro delle sorelle Wultz ci hanno particolarmente entusiasmato visto il loro valore non solo estetico ma anche storico.
Le immagini così ottenute sono state poi visionate insieme alla dottressa Emanuela Sesti e durante una sessione di STAMPA COLLABORATIVA abbiamo creato insieme i contrasti e i toni in linea con il periodo storico e le caratteristiche delle singole autrici.

Anche in questo caso si è trattato di un lavoro estremamente impegnativo sia dal lato tecnico che da quello interpretativo. Grazie alle possibilità che ci vengono offerte dall'elaborazione digitale dell'immagine è infatti estremamente facile farsi prendere la mano e finire col realizzare stampe dal gusto troppo contemporaneo. 

Il momento dello sviluppo in camera oscura di una silver gelatin print di grande formato
Un momento all'interno della nostra camera oscura durante la fase di sviluppo delle stampe


In particolar modo nel caso delle stampe fotografiche bianco e nero delle sorelle Wultz e di Edith Arnaldi l'utilizzo del nostro INGRANDITORE DIGITALE DURST ci ha permesso di realizzare delle silver gelatin print su carta baritata Ilford indistinguibili da quelle tradizionali anche perchè sviluppate a mano in camera oscura. 
​Uno strumento come la stampante lambda Durst è la soluzione preferita, non solo dai fotografi puristi del bianco e nero, ma anche da tutti coloro che vogliono realizzare riproduzioni di vintage prints che conservino il sapore unico degli originali.



Un esempio di stampa ai sali di argento bianco e nero con ingranditore digitale Durst ottenuta da una scansione a tamburo di negativo vintage bianco e nero medio foramto.
Aclune fine art print ai sali di argento rifnite con pass acid free e vetro museale.

 

Per quanto riguarda le autrici contemporanee ci siamo occupati delle stampe giclée e della loro PANNELLIZZAZIONE MEDIANTE BIADESIVO ACID FREE. Il lavoro che dal punto di vista tecnico ci ha interessato più da vicino è stato quello che ha visto la realizzazione delle fine art print per Francesca Catastini. Infatti Francesca ci ha richiesto per le sue opere di utilizzare una bellissima Hahnemuhle Bamboo della serie Naturali Line che qualche anno fa avemmo il piacere di testare e proporre in anteprima al pubblico.

In questi anni di collaborazione continuativa con le professioniste della Fondazione Alinari abbiamo avuto la fortuna di integrare le nostre expertise con l'esperienza decennale delle sue curatrici e restauratrici. La bellezza del nostro lavoro è che essendo basato sul dialogo e sulla relazione le occasioni di apprendimento non mancano mai. Se poi questo avviene grazie al contatto con alcune fra le eccellenze del panorama del restauro e della conservazione dei media fotografici tutto questo non può che restituire ottimi risultati. Lavorare a stretto contatto e col supporto di professioniste come le dottoresse: Emanuela Sesti, Claudia Baroncini e Francesca Bongioanni è un fattore di continuo miglioramento.

 

Allestimento e stampe fine art per la mostra Fotografe! della Fontazione Alinari presso Villa Bardini e Forte Belvedere a Firenze
L'ingresso della mostra a Forte Belvedere
 

La mostra “FOTOGRAFE!”, sia per gli addetti ai lavori che per il pubblico, è la conferma che quando si riescono a creare sinergie e circoli virtuosi con le eccellenze del territorio il successo è assicurato. Di questa esperienza rimarrà l'emozione per noi sempre nuova di avere: non solo riprodotto e lavorato ma anche toccato oggetti d'arte unici che fanno parte del nostro patrimonio culturale visti più volte nei libri di storia della fotografia.

Inoltre l'incredibile allestimento presso Forte Belvedere e Villa Bardini reso possibile anche dalla partecipazione della Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Regione Toscana è stato l'elemento finale che ha reso questa antologica davvero indimenticabile.