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BLACK MAGIC WOMEN: Stampa Fine Art e Cromogenica Lambda con Cornici Artigianali @ Fondazione Pio Istituto delle Sordomute Povere – Bologna
Fotografie di donne dell’Africa, dall’Africa, con l’Africa. È il claim della mostra aperta fino al 31 marzo a Bologna, in duplice sede. E che, “naturalmente”, si apre nella Giornata della Donna. S’intitola Black Magic Women e propone oltre cinquanta immagini di sei fotografe: due nigeriane, Lubee Abubakar e Jenevieve Aken, la ghanese Jessica Sarkodie, l’etiope Mahader Haileselassie; ci sono poi la “globale” Nicky Woo – di origini polinesiane, vive «tra New York e l’Africa orientale» – e un’italiana, Francesca Tosarelli, frequentatrice del continente africano, che propone una serie di scatti di donne «per una volta non vittime ma combattenti», raccolti nel Nord Kivu (Rd Congo), tra le file dei Mai Mai o del famigerato M23 (le aveva già presentate in un libro del 2016 scritto con Wu Ming 5: Ms Kalashnikov).
La mostra e l'allestimento sono stati curati in prima persona da Giulio Rimondi con il quale abbiamo avuto il piacere di lavorare per la realizzazione delle stampe fine art e dei montaggi museali con cornice artigianale. Le opere sono state installate nel suggestivo spazio del Pio Istituto delle Sordumute Povere di Bologna che come potete vedere dalle foto inserite nella gallery ha contestualizzato in maniera perfetta le fotografie selezionate da Giulio.
Trattandosi di una collettiva fotografica con immagini provenienti dal continente africano ci siamo trovati davanti un vasto range di formati sia dal punto di vista di risoluzione che proprio di qualità. Infatti le artisti in mostra hanno scatto utilizzando i mezzi più disparati: dallo smartphone alla reflex professionale passando per fotocamere bridge.
Il curatore ha optato quindi a dei formati di stampa in funzione dei files che gli sono stati forniti per ottenere il meglio dalle singole immagini mantenendo tuttavia un senso di coerenza in modo da distinguere anche stilisticamente le varie autrici.
Viste la tipologia di mostra fotografica organizzata da Giulio abbiamo subito capito che si sarebbe resa necessaria una SESSIONE DI STAMPA COLLABORATIVA durante la quale elaborare i singoli scatti per il formato finale e il suo output di stampa: FINE ART INKJET o CROMOGENICA LAMBDA.
Trattandosi di una mostra con stampe fine art di grande formato che riunisce il lavoro di cinque fotografe diverse la scelta curatoriale è stata quella di differenziare fra di loro i progetti fotografici attraverso l'utilizzo di supporti fine art e tecniche di stampa giclée o lambda. Un altro elemento connotativo importante è stato rivestito dalla finitura mediante diverse tipologie di CORNICI ARTIGIANALI.
La fa se più interessante è stata appunto quella dedicata alla stampa colalborativa poichè Giulio Rimondi ha passato un'intera giornata all'interno del nostro LABORATORIO FOTOGRAFICO PROFESSIONALE (situato a Calenzano nei pressi di Firenze) per visionare insieme a noi ciascuna foto di questa importante collettiva al fine di rendere al meglio la visione di queste autrici così lontane.
La responsabilità del curatore in questo caso è veramente grande poichè deve non solo presentare un'insieme di immagini in maniera coerente, discorsiva e esteticamente piacevole ma nel fare tutto ciò non deve stravolgere il contenuto delle fotografie che gli sono state affidate.
Insieme abbiamo proprio cercato di fare questo. Attraverso la nostra esperienza gli abbiamo consigliato la migliore tecnologia di stampa fine art e la pannellizzazione con cornice adatta a ogni singolo progetto fotografico. La varietà di stili ci ha permesso realizzare sia la classiche STAMPE FINE ART INKJET EPSON DIGIGRAPHIE che le C-PRINT LAMBDA ma anche una STAMPA FINE ART SU TELA CANVAS DI GRANDISSIMO FORMATO.
Successivamente a questa fase organizzativa iniziale abbiamo dato il via alla fase di pre stampa vera e propria durante la quale le immagini originali delle singole autrici sono state aperte e visionate su una delle nostre WORKSTATION CON SCHERMI CALIBRATI PROFESSONALI PER LA STAMPA COLLABORATIVA.
Abbiamo quindi avuto la possibilità di valutare la risoluzione effettiva dei files e eventualmente implementare alcuni flussi di lavoro per l'interpolazione e l'ottimizzazione per output di stampa ma soprattutto di dedicarci alla color correction e alla gestione dei toni. Grazie all'aiuto di Giulio abbiamo mantenuto il mood originale delle singole serie fotografiche rendendolo manifesto al momento della stampa.
Visitando la mostra si nota infatti una grandissima varietà sia di linguaggio visivo che di strumenti di realizzazione. E' stato interessantissimo infatti lavorare su delle immagini scattate con smartphone e modificate direttamente dall'autrice mediante app che tuttavia gestite opportunamente in pre stampa hanno dato ottimi risultati.
Giulio infatti si è affidato alla nostra esperienza tecnica per fare le valutazioni finale relative all'allestimento e alle dimensioni delle opere. Il nostro laboratorio fotografico professionale specializzato nella stampa fine art situato nei pressi di Firenze ha anche da poco aperto uno SHOWROOM A MILANO proprio per poter incontrare di persona i futuri committenti siano essi fotografi professionisti, artisti o interior designer che vogliono arredare con le immagini.
Come anticipato precedentemente alcune autrici hanno scattato o con smartphone o con fotocamere digitali entry level che hanno prodotto dei files con risoluzioni molto diverse fra di loro e che presentavano anche artefatti e strappi nei toni continui e nelle nuances. Questo ha richiesto un lavoro di pre stampa abbastanza importante in modo da presentare stampe fine art e quindi opere esteticamente omogenee e coerenti fra di loro.
Per ovviare al problema della risoluzione oltre a applicare i nostri flussi di lavoro per l'interpolazione ottimizzati in base alla tecnologia di stampa siamo ricorsi alla STAMPA LAMBDA CROMOGENICA che grazie al suo tono continuo se necessario richiede meno risoluzione o quantomeno maschera meglio la carenza di risoluzione delle immagini.
Per le immagini invece più colorate e sature abbiamo deciso di utilizzare la STAMPA GICLEE FINE ART su carta cotone grazie al suo gamut esteso e alla superficie texturizzata che dona matericità alle fotografie. L'nico lavoro in bianco e nero invece è stato stampato sempre in Inkjet Fine Art Epson Digigraphie tramite RIP di stampa con profili ottimmizzati per la stampa monocromatica. Come carta fine art per il bianco e nero abbiamo scelto una classica Canson Infinity Baryta che se opportunamente profilata garantisce neri profondi, bianchi puliti e un ottimo dettaglio nelle ombre. La stampa bianco e nero inkjet è una delle possibilità quando si vogliono stampare al meglio i propri scatti monocromatici. Il nostro laboratorio fotografico infatti offre anche la possibilità di realizzare STAMPE BIANCO E NERO AI SALI DI ARGENTO CON INGRANDITORE DIGITALE.
Questo versatile ingranditore digitale ci permette di stampare fotograficamente su una vasta gamma di supporti foto sensibili. Questa tecnologia di stampa ibrida permette di unire la qualità della stampa fotografica tradizionale della camera oscura con la versatilità e le possibilità proprie della gestione digitale dell'immagine.
La mostra "Black Magic Women" riassume benissimo i SERVIZI DEDICATI ALLA STAMPA FOTOGRAFICA FINE ART che si possono trovare nei 600 metri quadri del nostro laboratorio fotografico che ormai è diventato un hub per un numero sempre crescente di professionisti che ci vengono a visitare da tutta Italia.
E' un piacere infatti vedere come ogni giorno conosciamo nuove persone che si affidano alla nostra esperienza per trasformare le proprie immagini fotografiche in opere d'arte.
L.D.S.